Differenti personalità musicali, ma identica passione per la ricerca di repertori inusuali e variegati, accomunano Isabella Stabio, (sassofono) e Giuseppina Scravaglieri (pianoforte).
Il duo ha all’attivo una cinquantina di concerti e si sono esibite per importanti associazioni musicali e rassegne concertistiche; per citarne alcuni: (“I concerti del pomeriggio” Teatro Alfieri Torino - “I mercoledì del Conservatorio, Alessandria Conservatorio A. Vivaldi - “Petites Soirées Circolo della Stampa,Torino – Corde Pizzicate, Torino - Asti in concerto – Chivasso in Musica - Onda D’Urto, Pinerolo – Stagione dei Concerti al Conservatorio di Aosta ). Suonano stabilmente insieme da diversi anni, ed hanno entrambe attività artistica anche in altre formazioni. Propongono principalmente brani originali del 900 per sassofono e pianoforte, ma il loro repertorio include anche molte trascrizioni che spaziano dalla musica operistica a quella strumentale classica, romantica e contemporanea.
La vita, la morte e tutte le varianti intermedie scorrono come al solito nella estremamente normale Casa Addams. Gomez, innamoratissimo di Morticia, prende lezioni di fioretto da Lurch, mentre Mercoledì passa il tempo cacciando con la balestra a Central Park e torturando il suo amabile fratello Pugsley. Fester sembra essersi innamorato, mentre la nonna è impegnata a rifornire la sua riserva di pozioni. Ma la loro routine sta per essere stravolta dall’arrivo a cena del fidanzato di Mercoledì, Lucas, e della sua famiglia, i Beineke. I problemi sono assicurati, anche perché i Beineke arrivano da Dallas: una tentennante cittadina famosa solo per JR, Chuck Norris e il barbecue…
Uno spettacolo assolutamente esilarante, che non si ferma mai, totalmente immerso nel folle e grottesco delirio di Casa Addams. Come se i personaggi della Famiglia non fossero già abbastanza assurdi, la loro epopea è contornata da un caravanserraglio di avi di ogni epoca che definire stravaganti è poco. Gli Addams vivono in un loro mondo che, seppur completamente rovesciato, è assolutamente coerente nella sua follia.
Proprio per questo l’incontro con la “normalità” rappresentata da Lucas, dai colori vivaci di sua madre e dall’evidente impaccio (quando non autentico terrore) del padre, scatena una serie di eventi incontrollabili. Il risultato di questa alchimia, però, sarà altrettanto imprevedibile: dietro le evidenti stramberie degli Addams, infatti, si celano sentimenti identici a quelli delle persone “normali”. Amore, fiducia, gelosia, gioia e tristezza infatti sono sempre le stesse: ed allora, chissà, anche chi (come noi) crede di vivere nel “vero mondo” forse non è poi così “normale”…
Regia Roberta Bonino
Coreografie Elisa Guzzo
Direzione musicale Andrea Chiovelli
Vocal coaching Debora Tamagnini
Assistente alla regia Simone Guzzo
Scenografie Lucia Giorgio, Mauro Ferrari
Direzione Costumi Monica Redaelli
Trucco Michela Atzori
Acconciature Dolly Ukmar
Light Design Andrea Fasciolo
Segreteria di produzione Massimo Botta
Grafica Piero Tirone
Il Glass Trio è un gruppo cameristico composto da Giorgio Ameglio (pianoforte), Luca Sciri (clarinetto) e Luca Soi (violino/viola). Il progetto artistico del trio vuole essere una commistione di linguaggi musicali diversi, accomunati da un’ attenzione particolare sul piano estetico e formale delle composizioni proposte, utilizzando spesso la tecnica della trascrizione filologica, valorizzando le particolari affinità timbriche degli strumenti. Il repertorio, in continua evoluzione, è incentrato su sonorità a cavallo tra otto e novecento, con particolare attenzione alle correnti neo-romantiche contemporanee. Lo stile del trio è permeato dal rigore formale tipico della tradizione strumentale tedesca, unito alla “passionale ironia” della cantabilità italiana di inizio Novecento. Dal romanticismo tipicamente salottiero di Mendelssohn, a quello più decadente di Bruch, dalle atmosfere “felliniane” e grottesche di Rota, al “nuevo tango” di Piazzolla, il timbro scuro e pastoso della formazione è adatto a situazioni di ascolto diverse. Dalla sala da concerto, alla galleria d’arte, prestandosi ad iniziative culturali in genere. Il Glass Trio svolge regolare attività artistica e ha recentemente concluso nel 2015, una rassegna concertistica nel savonese, patrocinata dalla fondazione De Mari. Nello stesso anno il trio si è esibito a Milano presso la Scuola Secondaria di primo grado a indirizzo musicale “S. Pertini”, a Taranto nella sala consiliare (“Salone degli Specchi”) e presso il teatro “Castello” in Spotorno (Savona), all’interno di importanti rassegne di musica da camera. Il trio collabora stabilmente, tra gli altri, con il soprano Maria do Céu Alexandrino, il soprano Sara Cappellini Maggiore e il tenore Alessandro Fantoni.